[RECE] – Magneto Fine Art Statue
Scala: 1/6
Altezza: circa 355 millimetri
Materiale: Resina Cold Cast
Data di uscita: Febbraio/Marzo 2012
Scolpita da Erick Sosa
Dimensioni Scatola: (Lunghezza x Larghezza x Altezza): circa 458x352x182 millimetri
Peso Scatola: circa 3 Kg
Item Code: MK125/24800
Made in China
“Io sono Magneto!”
La statua scolpita da Erick Sosa replica la posa del villain tratta da X-Men #1 (vedi figura sopra), con Magneto fluttuante nello spazio mantre scatena i suoi poteri magnetici.
L’unica licenza creativa dello sculture, è che la statua vede Magneto arroccato sulle rovine dello Xavier Institute, in quanto per ovvi motivi, lo spazio vuoto non è una buona base di partenza per un diorama.
Lo sculpt in resina dura di Sosa “cattura” pienamente il senso di potenza dei supereroi Anni ’90 disegnati da Jim Lee, lasciando alla statua, nonostante le anatomie esagerate del disegnatore, un senso di eleganza.
Una perfetta “conversione” dal 2D dei disegni al 3D della statua.
La statua, già colorata, è composta principalmente da un unico pezzo, e questo fa in modo che che si possano evitare i fastidiosi problemi (pezzi non combacianti perfettamente, sfregamento delle parti con conseguente rovina della colorazione) dovuti a un eventuale assemblaggio.
Il corpo si inserisce saldamente sulla base tramite due pioli d’acciaio posti alla base dei piedi.
La verniciatura della statua, con le relative ombreggiature è perfetta.
Si può notare che rispetto al colore del disegno, questo è leggermente più cupo, più scuro, anche se i colori hanno un bellissimo effetto quasi metallico.
Altra interessante scelta di design è stata quella di aggiungere un paio di pezzi rappresentanti delle macerie metalliche galleggianti, dando in questo modo l’illusione di essere detriti “agitati” dai suoi poteri di controllo sul campo magnetico. I due pezzi si uniscono alla figura tramite dei pioli in acciaio. O meglio, il pezzo che si aggancia alla gamba sinistra è dotato di piolo, mentre sulla parte destra è il mantello ad avere il piolo dove verrà inserito il detrito.
In questo caso abbiamo un pro e un contro; mentre l’effetto scenico è comunque molto bello e dona al diorama un senso di dinamicità, volendo rimuovere i due pezzi delle macerie resteremmo con un foro nella gamba sinistra e con un piolo che spunterebbe dal mantello nella parte destra della statua, “rovinando” in questo modo la figura.
Ottima inoltre la scelta di Kotobukiya di “offrire” la possibilità di avere ben due tipi di teste da inserire: con elmetto oppure senza.
I due pezzi si agganciano al corpo con un “invito” tramite una calamita, restando stabili nella loro posizione.
Sul web alcuni si lamentano del fatto che la versione con l’elmetto sembri più piccola e quindi sproporzionata alla figura, questo credo per il fatto (vedere foto) che nonostante l’elmetto ci sia dello spazio tra questo e la testa.
Si ha questa sensazione, è vero, ma come vedete in foto i due pezzi mi sembrano uguali.
Forse è il fatto di avere i capelli bianchi al vento che genera questa impressione.
Certo, l’elmetto del Magneto di Jim Lee sembrava un vero e proprio casco aderente al volto, ma devo dire che preferisco la soluzione dello Scultore.
Altre immagini relative alla confezione in polistirolo che protegge ottimamente il prodotto (è passata indenne dalla folla del recente Lucca Comics and Games 2013) e della basetta espositiva.